lunedì 28 febbraio 2011

Cucito creativo: gufetti



Se volete cimentarvi in un passatempo divertente e gratificante, perché non provare con il cucito creativo?

Le applicazioni di quest'arte sono veramente moltissime e adatte alle inclinazioni di ognuna.
In questo caso vedremo come realizzare dei simpatici gufetti in stoffa.
Ho trovato per caso il video che spiega l'esecuzione di questi deliziosi oggetti, e ringrazio l'autrice per i suoi interessanti consigli.

Ovviamente potrete personalizzare i colori delle stoffe e addirittura l'espressione dei gufi modificandone gli occhi.

I gufetti in stoffa, basati su un modello giapponese, possono essere regalati in occasione di compleanni e altre ricorrenze o semplicemente collezionati.

Bomboniere originali, oggetti d'arredo divertenti e trendy, i gufetti in stoffa non vedono l'ora di entrare nelle case di tutte voi!

Ciao Yara



A soli due giorni dal ritrovamento del cadavere di Yara Gambirasio, voglio unirmi al coro di voci che urla rabbia per una fine così assurda e terribile.

Addio a Yara, una bambina a cui non è stato concesso di diventare donna.

Milano donna A/I 2012: quarta e quinta giornata

Vediamo le tendenze emerse dagli ultimi due giorni di sfilate a Milano in occasione della settimana della moda autunno-inverno 2012.

Sembra riconfermata la voglia di affermare un'eleganza che prescinde dal corpo: la donna è tale anche se completamente coperta. Via libera, quindi, a pantaloni e gonne lunghe, a una moda rigorosa che nel suo essere a volte vicina a quella maschile esalta, quasi per assurdo, una rinnovata femmiilità.

Anche stavolta sceglieremo alcune delle immagini più rappresentative dello stile delle maggiori case di moda chiamate a esprimersi sulle passerelle il 26 e il 27 febbraio 2011.

Emporio Armani: total black ma pellicce blu acceso.
Eleganza firmata Emilio Pucci.
 






 












Riconfermata l'originalità di Roberto Cavalli fatta di colore, fantasie ricercate,
pelle, inserti in pitone.

Cappottini sartoriali, discrete trasparenze e rigorose geometrie per Versus.

Tinte pastello per il romantico défilé di Missoni.

Cappotti tigrati su completi maschili
ma anche abitini dorati per Dolce e Gabbana.










sabato 26 febbraio 2011

Milano donna A/I 2012: seconda e terza giornata

La seconda e la terza giornata di sfilate a Milano hanno riconfermato le tendenze portate in scena in occasione dell’apertura della settimana della moda.
Non serve descrivere nel dettaglio ogni défilé per capire che tutte quante le collezioni proposte dai grandi stilisti per la stagione autunno-inverno 2012 propongono capi e accessori che hanno come denominatore comune l’eleganza, la femminilità e il colore.
Aspettate ancora un anno, quindi, prima di portare in cantina i pantaloni, i maglioni, i cappottini e le stole sgargianti che avevate relegato nell’angolo più buio del vostro guardaroba.
Anche la pelliccia, come già visto, sarà protagonista assoluta della prossima stagione fredda.

Ma ecco alcuni esempi, documentati attraverso immagini molto rappresentative, delle proposte di stile che si sono delineate nel corso delle sfilate più attese degli ultimi due giorni.

Giovedì 24 febbraio

Trionfo di pelliccia per la sfilata di Fendi.

Passerella all'insegna del colore per D&G
  
Pellicce, paillettes e colore anche per Prada

Krizia sfila con tinte accese

 
Venerdì 25 febbraio

La classe di Ferré

La mano inconfondibile di Moschino





















Colore e stile per Versace



Blumarine: sgargiante femminilità








giovedì 24 febbraio 2011

Damanhur: comunità idilliaca o setta pericolosa?

Recenti fatti di cronaca hanno attirato l'attenzione su Damanhur, una comunità poco nota alla maggior parte di noi. Qualche giorno fa, infatti, il ventenne bergamasco Daniel Busetti, scomparso in seguito a un incidente stradale, è stato avvistato in zona, ma pare che non abbia sostato presso la comunità continuando la sua fuga attraverso i boschi. Anche la ventisettenne triestina Marilena Piretti sembrava essere scappata di casa per recarsi a Damanhur, ipotesi poi smentita dalla portavoce della comunità e completamente scartata in seguito al suo ritrovamento altrove.

Martedì sera il programma di Italia 1 "Mistero" ha trasmesso un servizio di Daniele Bossari recatosi in Piemonte per raccogliere informazioni su Damanhur. Se non avete visto la puntata, potete trovare il video del servizio sul sito di Mediaset. (Si parla di prima parte, quindi si presume che ce ne saranno altre. In questo caso avrò modo di commentare più avanti).
Il servizio ci mostra quasi una realtà parallela, un mondo che poco ha a che fare con la quotidianità che la maggior parte di noi conosce e sperimenta, un universo indubbiamente affascinante proprio per il velo di mistero che lo avvolge.

Quanto visto durante la puntata di "Mistero" ha stimolato la mia curiosità e mi ha spinta a indagare la questione. Essendo impossibilitata in questo momento a recarmi sul posto per toccare con mano quanto mi preme studiare, mi sono limitata a navigare nel web per farmi un'idea, se non altro almeno superficiale, di Damanhur.

Sul web si trova di tutto, dal sito ufficiale alle discussioni sull'argomento, dai video postati dai componenti della comunità alle parole piene di rabbia e paura di ex adepti che mettono in guardia sulla pericolosità di quella che definiscono setta in senso dispregiativo.

Ma che cos'è Damanhur veramente? E' una domanda alla quale non risponderò in questo post, non perché non  voglia, anzi mi piacerebbe molto, ma semplicemente perché mi mancano le conoscenze e gli strumenti utili a trovare una risposta. Voglio limitarmi a raccogliere qui una serie di definizioni o testimonianze in modo tale da stimolare spunti di riflessione. E mi piacerebbe molto se qualcuno dei lettori con una conoscenza più approfondita e magari di prima mano dell'argomento potesse contribuire con i propri commenti.

Il mio percorso di scoperta ha seguito l'ordine dei risultati di Google e  il primo passo è stato consultare il sito ufficiale della Federazione Damanhur dove viene spiegato a grandi linee tutto ciò che la comunità fa e mira a ottenere. Non c'è nulla qui che possa determinare un'opinione negativa, anzi! Apprendo che la comunità è stata fondata nel 1975 da Oberto Airaudi (noto come Falco) e occupa la Valchiusella e l'Alto Canavese. Viene definita "società di vita, ricerca e lavoro", i suoi cittadini hanno una Costituzione e una moneta propria, scuole, imprese, case dove vivono più famiglie, strutture di diverso tipo.
E ancora, questo riporta il sito: "La Federazione di Damanhur è un centro di ricerca spirituale, artistica e sociale conosciuto in tutto il mondo. La sua filosofia si basa sull'azione, sull'ottimismo e sull'idea che ogni essere umano vive per lasciare qualcosa di sé agli altri e contribuire alla crescita e all'evoluzione dell'intera umanità".
I damanhuriani vivono a stretto contatto con la natura, come dimostra anche il fatto che decidano di abbandonare i veri nomi per assumerne altri, animali e vegetali.


Non sembra tutto bellissimo? Bellissimo è anche il tempio creato da questa società e non ancora ultimato, esempio d'arte e architettura degno di nota e pregno di un'atmosfera veramente suggestiva ricreata attraverso affreschi, simboli, porte segrete, sale molto particolari. Le sale principali sono sette: sala dell’Acqua, della Terra, delle Sfere, degli Specchi, dei Metalli, Tempio Azzurro, Labirinto. Esse rappresentano per i damanhuriani l'interiorità dell'uomo; passare da una sala all'altra sarebbe come muoversi dentro se stessi.











Damanhur offre anche la possibilità di visite, corsi, soggiorni a tempo determinato, e accoglie con entusiasmo i potenziali nuovi cittadini.

Leggendo questo mi sono ritrovata a pensare che una società di questo tipo non può che offrire esperienze di vita positive, come suggeriscono anche i visi sereni e sorridenti delle persone ritratte nelle numerose fotografie che affollano il sito. Allo stesso tempo, però, mi chiedevo: è mai possibile che sia tutto così perfetto? Non è che c'è qualcosa sotto che non ci è dato di sapere? E' lo stesso dubbio che ha espresso Bossari nel corso del servizio, quella sensazione che le intervisate non stessero dicendo proprio tutto, che ci fosse un segreto nascosto da qualche parte e rivelato soltanto a pochi eletti.  

A questo punto ho visitato altri siti e ho letto veramente di tutto. Dopo aver scorso un forum di Focus.it dove un ex damanhuriano racconta la sua esperienza fatta di truffe e minacce, mi sono imbattuta nel blog Droit Fondamental dove chi scrive sembra farlo con cognizione di causa e ci racconta di una società chiusa in se stessa e che cresce i bambini nella totale ignoranza e inconsapevolezza della realtà e del mondo circostanti, riduce i suoi cittadini in una sorta di schiavitù mentale ma anche concreta, dove ogni decisione, compresa quella di avere un figlio, deve essere discussa con agli altri membri della comunità, dove si adorano divinità pagane non sempre benefiche e dove, ahimé, il denaro si rende protagonista attraverso truffe, illeciti ed estorsioni. Non dimentichiamo che il fondatore è stato recentemente indagato per evasione fiscale.

Non ho potuto evitare di dare un'occhiata anche a quanto riportato su Wikipedia, sperando di trovare una descrizione il più possibile oggettiva. La famosa enciclopedia online ha arricchito ulteriormente le informazioni in mio possesso, aggiungendo dettagli interessanti legati alla spiritualità. Per esempio, apprendo che i damanhuriani svolgono ricerche non supportate scientificamente su diversi ambiti quali la Selfica, vale a dire una tecnica per concentrare e direzionare energie vitali e intelligenti, e le linee sincroniche che collegherebbero la Terra agli altri pianeti e a tutto il resto dell'universo.
Alla voce "Aspetti critici" si citano varie fonti secondo le quali quella damanhuriana sarebbe una vera e propria setta che opera tramite condizionamento, abusi psicologici e in alcuni casi addirittura fisici.

Seguono altri siti che dicono più o meno le stesse cose. C'è chi sostiene questa comunità, c'è chi la condanna senza pietà. C'è addirittura un club anti-damanhur su Facebook che racconta di avvenimenti poco edificanti all'interno della comunità, c'è chi tace per paura di denunce e ripercussioni da parte degli adepti che addirittura si infiltrerebbero nei forum per controllare e vagliare i post.

Impossibile districarsi in questa foresta di opinioni e crearsene una propria senza toccare con mano questa realtà. Ma varrà la pena andare più a fondo? A che cosa potrebbe portare un'analisi più dettagliata?

Per il momento continuerò a consultare le fonti sul web e provvederò ad aggiornarvi su eventuali nuove scoperte. Nel frattempo ho scovato un libro online scritto da un damanhuriano che mi sto apprestando a leggere. Se dovesse essere il caso, ve ne parlerò nei prossimi giorni.

Nel frattempo, saranno graditi commenti da parte vostra.

mercoledì 23 febbraio 2011

Milano donna A/I 2012: prima giornata

Si apre oggi a Milano la settimana della moda con le tendenze autunno/inverno 2012.

Grande protagonista Roccobarocco con la sua sfilata in Piazza Duomo.
Tra i colori che abbiamo visto in passerella, netta predominanza del nero. Tuttavia, non mancava una nota di colore, ben accetta anche per i capi invernali: giallo vivo ma soprattutto bianco e verde. La scelta non è stata casuale, dato che proprio quest'anno si celebra il centocinquantesimo anniversaio dell'Italia unita.
Grande apertura quindi con abiti dalle linee semplici, presenza massiccia del broccato ma anche di pelle e pelliccia, quest'ultima soprattutto per i colli.

Colori accesi per i capi disegnati da Frida Giannini per Gucci: dal blu al viola, dal giallo al verde, dall'arancione al rosso. Protagonista incontrastata della sfilata la pelliccia che si impone come elemento imprescindibile del look femminile. Cappelli a tesa larga, giacche di taglio maschile, gonne al ginocchio costituiscono l'abbigliamento di una donna urbana un po' noir che non disdegna lusso ed eleganza.


Ricchi ricami e fantasie per Alberta Ferretti che ricerca il ritorno al culto dell'abito e della vera femminilità. Linee semplici affiancate a tessuti preziosi dominano la scena. Anche per lei colori pastello di tutte le sfumature, cappottini più o meno lunghi, pellicce. Le gonne sono cortissime, abbinate a stivali alti, o lunghe fino al ginocchio. Sui pantaloni troviamo casacchine sotto i fianchi, gli abiti sono fatti di più livelli sovrapposti.
 
Anche per John Richmond i colori pastello rientrano tra le tendenze dell'autunno/inverno 2012, ma sono molti i capi neri, marroni, bianchi.Tra i modelli proposti: tubini, tailleur anche di taglio maschile, miniabiti e abiti lunghi. Il tutto abbastanza classico ma arricchito da dettagli unici e particolari molto originali, come inserti e accessori in pelliccia, piume e ricami floreali.


Concludiamo con Elena Mirò che è stata tra le firme che hanno aperto la settimana della moda milanese con un evento indipendente non rientrando nel calendario ufficiale della manifestazione.
Gli abiti proposti, per donne "normali", sono eleganti e impreziositi da accessori e bottoni gioiello, pizzi e inserti in pelle.
Cappelli e pellicce anche per le modelle Mirò che sfilano davanti alle immagini delle icone sexy degli anni '50, quando erano le curve a farla da padrone.

Restate connesse per gli aggiornamenti sulle sfilate dei prossimi giorni che si spera mantengano alti gli standard fissati da quelle tenutesi nella giornata d'apertura.

domenica 20 febbraio 2011

Sanremo 2011: il look delle co-condutrici (serata finale)

Serata in grande stile quella della finale del Festival di Sanremo 2011: le co-conduttrici si sono presentate sul palco dell'Ariston con tre diversi abiti firmati dalle prestigiosissime maison Christian Dior per Belen Rodriguez e Armani Privé per Elisabetta Canalis. Dopo la caduta di stile della quarta puntata, l'eleganza è tornata a farla da padrona.

La classe è protagonista già dalla prima uscita.
Belen Rodriguez indossa un romantico abito rosa pastello con il corpetto rigido senza spalline impreziosito da ricami e cristalli, e la gonna semitrasparente tutta volant.
Anche la semplicità dell'abito bianco di Elisabetta Canalis non può che suscitare ammirazione, così arricchita e illuminata da mille piccoli cristalli.
Per entrambe scarpe in tinta a completare questo splendido look.
Le acconciature sono morbide ma non banali: mosso vaporoso per Belen, raccolto asimmetrico per Elisabetta.

Il primo cambio d'abito si mantiene all'altezza della prima mise e vede le primedonne avvolte in altre due fantastiche creazioni.
L'abito di Belen è sexy, raffinato e divertente allo stesso tempo. La parte superiore, un tubino attillato color avorio, è percorsa da cuciture nere e ricoperta dallo stesso tulle nero a pois che crea un interessante gioco di vedo non vedo attorno alle gambe della bella argentina.
L'abito lungo e dritto di Elisabetta è particolarmente originale, poiché pietre dure di diverse sfumature sono fissate al tessuto creando un prezioso ricamo.
Capello sciolto per entrambe le showgirl in questa seconda uscita.

Secondo e ultimo cambio d'abito per chiudere in bellezza il festival e premiare il primo classificato di questa edizione Roberto Vecchioni che ha vinto con la canzone "Chiamami ancora amore".
Il rosa è il colore che veste entrambe le conduttrici. Gli abiti sono fantastici, degni di un gran finale.
La Rodriguez porta in scena un lungo vestito in stile sirena con spalline e profonda scollatura. L'unico elemento che interrompe questa cascata di liscia seta è un ricamo raffinato in vita.
Altrettanto elegante la Canalis, il cui abito senza spalline tempestato di cristalli di incredibile lucentezza scende fino ai piedi aprendosi poco sopra il ginocchio in uno spacco generoso ma per nulla volgare. Un leggero fiocco in organza della stessa tinta del vestito posto sulla spalla destra dà quel tocco di stile in più a una creazione già di per sé meravigliosa.

Così, anche quest'anno, il Festival di Sanremo si chiude portando via con sé una miriade di commenti.
Noi ci risentiamo l'anno prossimo per tornare a parlare di moda.

Sanremo 2011: il look delle co-conduttrici (quarta serata)

Eccoci al quarto appuntamento con Sanremo 2011 e andiamo nuovamente a spiare il look delle due co-conduttrici del Festival, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, vestite rispettivamente da Fausto Pugliesi e Vivienne Westwood.

Prima uscita shock decisamente inattesa: abiti corti, diversi tra loro e diversi da tutti gli altri capi con i quali le showgirl avevano sfilato sul palco dell'Ariston nelle serate precedenti.

Un po' amazzone e un po' antica egizia la bella argentina, coperta da un miniabito celeste con applicazioni dorate e argentate e scarpe in coordinato. Coda alta e tirata a completare questa mise che, concedetemelo, in quanto a classe lascia un po' a desiderare. Eleganza così così anche per la Canalis, un po' marziana con un abito dorato e gonna drappeggiata. Promossa l'acconciatura.

Con la seconda uscita si recupera un po' di stile, anche se gli abiti non ispirano particolari parole di ammirazioe. Se non altro, il nero riesce quasi sempre a essere chic.
Per Belen un abito che anche questa volta scopre interamente le gambe ma che nella parte posteriore si prolunga fino a terra in uno strascico trasparente dello stesso tessuto che vela la scollatura. Il modello, così smanicato e stretto in vita da un cinturone tutt'altro che discreto rimanda nuovamente a epoche lontane.
Meglio il total black della canalis, classico e poco pretenzioso, ma indubbiamente più consono al palcoscenico del famoso festival della canzone italiana.

Terza e non ultima uscita in scena, ed ecco le due soubrette in giallo e rosso.
Stendiamo un velo pietoso sul miniabito di Pugliesi, ancora più kitsch del primo: stessa scollatura profonda, stesse applicazioni metalliche, stessa aria da guerriera sexy che poco si addice all'occasione.
Purtroppo, nemmeno l'abito sotto il ginocchio rosso scuro indossato dalla Canalis riesce con i suoi lustrini a brillare per eleganza.

Chiusura in argento per Belen e rosso acceso per Elisabetta.
Corpetto salopette per la Rodriguez, inguainata in questo vestito stretto e corto assolutamente all'altezza degli altri tre visti nel corso della serata.
La Canalis chiude con un abito longuette morbido e capelli raccolti.

Mi dispiace dire che a livello di stile ed eleganza, la quarta serata del Festival di Sanremo 2011 è stata un fallimento pressoché totale.
Fausto Pugliesi si rende così responsabile della bocciatura di Belen, mentre Elisabetta e la Westwood si salvano con un sei stiracchiato.
Speriamo che le cose vadano meglio nella puntata finale.

sabato 19 febbraio 2011

Sanremo 2011: il look delle co-conduttrici (terza serata)

Altra puntata e altro look all'insegna delle grandi firme italiane.
Al terzo appuntamento con il festival della canzone italiana, Belen Rodriguez ha vestito Moschino, mentre Elisabetta Canalis ha sfoggiato abiti Cavalli. Come nel caso della seconda serata, anche nella terza le due primedonne hanno proposto tre diversi modelli delle famose case di moda.

La prima apparizione di Belen sul palco ha portato in scena un modello molto diverso da quelli visti nelle serate precedenti, infatti l'argentina indossava un tailleur nero maschile ma arricchito da dettagli pieni di femminilità: strass a impreziosire giacca e pantaoni, scarpe alte, bustino glitterato, trucco seducente.
Sempre in lungo la Canalis, ma in stile meno classico rispetto alle prime due puntate del festival. Dopotutto, stiamo parlando di Cavalli! L'abito da lei proposto, di colore rosa cipria, è un tripudio di sbalzi e di chiffon che si apre sul davanti scoprendo le gambe. Il bustino, abbastanza lineare, lascia spazio a una seducente scollatura a V.

Ritorno al lungo anche per Belen nella seconda uscita in palcoscenico: abito nero tutto balze con generosa scollatura, spalline a fascia dorate e schiena scoperta. Per Elisabetta, invece, un vestito marrone con lo strascico, gioco di fasce sul davanti e apertura sul décolleté.

Per quanto riguarda trucco e parrucco, si noti che questa volta è stata la Canalis a tenere i capelli sciolti leggermente mossi e un trucco molto naturale, mentre la Rodriguez ha preferito acconciature raccolte tiratissime e un make-up più deciso.

L'ultimo cambio d'abito a pochi minuti dalla conclusione della puntata ha visto le co-conduttrici avvolte da stoffe dalle tinte intense.
Ciliegia per Belen che indossa un capo in raso molto particolare con gonna ampia, corpetto scolatissimo e senza spalline, e grande fiocco rosa in vita annodato sulla schiena in perfetto stile Moschino.
Elisabetta chiude la terza serata del festival in rosso, con un lungo abito tipo sirena, ricami e inserti pitonati che ritornano molto spesso nei modelli di Roberto Cavalli.
Capello sciolto per entrambe le showgirl e trucco che esalta lo sguardo.

Come era logico prevedere, belli anche gli abiti della terza serata. Vedremo la quarta... 

venerdì 18 febbraio 2011

Sanremo 2011: il look delle co-conduttrici (seconda serata)

Come promesso, continuiamo a seguire i look delle primedonne del Festival di Sanremo 2011.

Anche nella seconda serata dell'importante manifestazione canora, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis hanno indossato abiti lunghi di grandi case di moda italiane.
Il 16 febbraio gli abiti proposti sono stati ben tre: tre creazioni di Fendi per la bella argentina, tre modelli di Pucci per l'affascinante sarda.

La prima uscita è una contrapposizione di bianco e nero: per Elisabetta un abito a manica lunga molto accollato sul davanti ma con la schiena completamente scoperta, per Belen mezza manica, scollatura tonda sul davanti e a V sulla schiena, e cinturina argentata in vita che richiama le mille pietruzze che decorano tutto quanto il vestito.

Primo cambio d'abito e netta variazione cromatica.
Sempre in tinte contrapposte, ecco l'abito di Belen, blu acceso, morbido e con un profondo spacco laterale. Anche in questo caso, un cinturino argentato in vita che rimanda stavolta al fiore che impreziosisce l'unica spallina del vestito.
Simile al primo abito, il secondo modello Pucci indossato dalla Canalis è di un caldo arancione caramello, sempre accollato sul davanti e scollato sulla schiena, attraversata in questo caso da un bel gioco di incroci. Spalline e spacchi laterali mozzafiato completano questa interessante creazione.

Sia nella prima sia nella seconda uscita, le due showgirl hanno i capelli ondulati, completamente sciolti la Rodriguez, semiraccolti e spostati sulla spalla destra la Canalis.

Il secondo e ultimo cambio d'abito vede il ritorno del nero che avvolge in questa terza uscita il corpo di Elisabetta in un tripudio di paillettes. Un braccio completamente inguainato in una manica lunga, l'altro totalmente scoperto, punto vita visibile come nel caso delle prime due apparizioni.
Scelta assai diversa quella di Belen che appare sul palcoscenico in rosa cipria. Anche stavolta una bella scollatura e cintura in vita. Bello l'effetto creato dal tulle che arricchisce i fianchi e il fondo della gonna in un gioco di discretissime trasparenze.

Se in quest'ultima uscita i capelli della Rodriguez rimangono rigorosamente sciolti e molto naturali, quelli della Canalis vengono raccolti in un'acconciatura semplice che lascia libero il ciuffo sul davanti.

Look promosso anche nella seconda serata.

mercoledì 16 febbraio 2011

Sanremo 2011: il look delle co-conduttrici (prima serata)

Come ogni anno, anche stavolta il look delle co-conduttrici del festival di Sanremo è stato uno dei principali temi di discussione nei giorni che hanno preceduto questo grande evento di importanza nazionale.

Ma entriamo subito nel vivo e andiamo a vedere gli abiti che Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis hanno indossato nella serata di apertura di martedì 15 febbraio.

Due abiti a testa, lunghissimi ed elegantissimi, Alberta Ferretti Limited Edition per la Rodriguez, Atelier Versace per la Canalis.

Le primedonne sono apparse sul palcoscenico dell'Ariston tenendosi per mano: abito in raso blu senza spalline per Belen, rosso monospalla per Elisabetta, corpetto avvolgente e gonna ampia per entrambe.

A circa metà programma, ecco l'immancabile e sempre attesissimo cambio d'abito. Le co-conduttrici si sono ripresentate con vestiti da sera ancora una volta lunghi e preziosi: chiffon nero con strascico piumato per la Rodriguez, abito argentato e tempestato di cristalli Swarovski per la Canalis. 

Scelta di stile particolarmente azzeccata è stata quella di completare il look delle due showgirl con trucco leggero, appena accennato, e capelli sciolti, dritti per l'argentina e ondulati per l'italiana.

Come esordio diciamo che non c'è male, ora non ci resta che tenere d'occhio le due soubrette nelle prossime serate del Festival per scoprire quali altre fantastiche sorprese ci avranno riservato.

lunedì 14 febbraio 2011

Oggetti in feltro: il cuore portafoto

                                  
Un cuore portafoto è un'ottima idea regalo per San Valentino.
Bastano pochi minuti e potrete realizzare con le vostre mani un oggetto originale da donare alla persona amata.

Ecco il materiale necessario:

- feltro di colore rosso o rosa per le più tradizionaliste ma, se preferite, anche altri colori vanno benissimo
modello in cartone del cuore
- ago e filo per cucire dello stesso colore della stoffa
- cotone o imbottitura
- colla rapida
- forbici
- la fotografia che volete regalare

Il video (opera di Ilenia) mostra la procedura di realizzazione dall'inizio alla fine.

Inutile dire che questa idea regalo è ottima anche per altre occasioni quali compleanni e anniversari.

Torta farcita alla Nutella

Quella della torta farcita alla Nutella è una ricetta che mi sono permessa di prendere in prestito dal famosissimo libro di Benedetta Parodi "Cotto e mangiato".
L'ho provata qualche tempo fa e il risultato è stato un dolce veramente molto gustoso. Ho deciso di proporvela anche considerando che è San Valentino e, magari cotta in una teglia a forma di cuore, la torta alla Nutella può essere un fantastico regalo per la vostra metà.

Ingredienti per l'impasto:

- 3 uova
- 150 g di zucchero
- 200 ml circa di latte
- 3 cucchiai di Nutella
- 160 g di farina
- 1 bustina di lievito per dolci


Ingredienti per la farcitura:

- altra Nutella da spalmare
- 350 ml circa di panna montata

Preparazione:

Amalgamare uova, zucchero, latte, Nutella, farina mescolata con il lievito e una puntina di sale. Meglio aggiungere la farina poco per volta per evitare la formazione di grumi.
Vesare il composto in una tortiera foderata di carta da forno e cuocere per 30 minuti. Togliere dal forno e lasciare raffreddare. Dividere la torta in due orizzontalmente e spalmare sulla metà inferiore prima la Nutella (ci vuole un po' di pazienza, non è così facile) e poi la panna montata. Ricomporre la torta e spolverizzare di zucchero a velo.

Morbidissima e sfiziosissima, la torta farcita alla Nutella vi conquisterà.

Born This Way: il nuovo singolo di Lady Gaga

"Born This Way", il nuovo singolo di Lady Gaga, è stato diffuso pochi giorni fa, l'11 febbraio.
Il pezzo, inizialmente previsto in uscita il 13 febbraio, anticipa l'ultimo album dell'artista che dovrebbe essere disponibile a partire da maggio.
Stefani Joanne Angelina Germanotta, questo il vero nome della regina del pop definita addirittura "la nuova Madonna", non è soltanto la più grande rivelazione musicale e artistica degli ultimi anni, ma rappresenta anche una vera e propria icona di stile: i suoi costumi unici corredati da incredibili acconciature e trucco esagerato svelano una passione per la moda che va al di là di ogni limite e canone prestabilito.
Affascina scoprire che la ventiquattrenne italoamericana non è semplicemente una delle numerose stelline costruite delle quali è trapunto il firmamento musicale internazionale. Stefani ha studiato pianoforte sin da piccola rivelando grandi doti musicali, ha lottato per imporsi all'attenzione del mercato discografico americano e ha lavorato molto - inizialmente nell'ombra come autrice - prima di subire la metamorfosi che l'ha trasformata nella donna che è oggi.
Cantautrice e interprete di grande impatto, Lady Gaga ha raggiunto un successo esorbitante, forse anche perché rappresenta il trionfo del vero talento e dimostra che la meritocrazia, dopotutto, esiste ancora.
Se volete ascoltare il nuovo brano, potete farlo sul sito ufficiale cliccando su questo link: Born This Way.

San Valentino

Come tutti sappiamo, San Valentino è la festa degli innamorati che si festeggia il 14 febbraio.
Venne istituita nel V secolo da papa Gelasio I e, come molte festività cristiane, andò a sostituire la ricorrenza pagana dei lupercalia romani. Il santo che si commemora è San Valentino da Terni, martire morto per decapitazione nel 273, il 14 febbraio appunto.
L'associazione di questa data con gli innamorati è probabilmente risalente all'alto medioevo e quindi successiva.
Ma veniamo a noi. Che cosa succede oggi nella giornata di San Valentino?
La tradizione vuole che le coppie si scambino messaggi d'amore e regali romantici, escano a cena e cerchino di celebrare al meglio la bellezza del loro amore.
Cuori rossi e rosa diventano protagonisti assoluti delle vetrine nelle settimane che precedono il giorno fatidico, i ristoranti registrano il tutto esaurito, i cioccolatini nelle loro confezioni romantiche vengono acquistati alla velocità della luce, così come gli animali di peluche e i gadget più disparati.
E' quindi sempre importante organizzarsi per tempo.
Meno sfruttati per questioni di tempo e denaro, ma molto apprezzati sono i viaggi in coppia. Le agenzie propongono pacchetti particolari e, possiamo dire, a tema: Parigi è senza dubbio la capitale dell'amore, meta ideale per un weekend con la dolce metà, mentre tra le destinazioni lontane, le Maldive offrono infinite possibilità di relax e coccole.
Detto questo, è doveroso ricordare che ci sono anche persone che decidono di boicottare questa festa sostenendo che l'amore si deve celebrare ogni giorno e non soltanto una volta l'anno, e che San Valentino è la festa del consumismo prima che degli innamorati. Inutile dire che la maggior parte di loro sono single.
Concludendo, che dire? Amatevi sempre e amatevi tanto!